Bruxismo in bambini e adulti
Il bruxismo è un disturbo piuttosto frequente, che affligge circa una persona su quattro in Italia, e consiste nel serrare e/o digrignare i denti nel sonno (ma anche durante il giorno) involontariamente. Spesso chi ne soffre non si accorge di serrare i muscoli masticatori, ma le conseguenze sono ben visibili: ad esempio, può provocare usura dei denti e aumento della sensibilità.
Il bruxismo tecnicamente viene definito come una “parafunzione”, cioè una funzione che – anche se guidata da meccanismi fisiologici – in realtà non ha un vero scopo. Il nome deriva dal greco “bruchein”, e significa appunto serrare o digrignare i denti.
Sapevate che colpisce spesso anche i bambini? Vediamo insieme quali sono le cause e le conseguenze del bruxismo in bambini e adulti.
Il bruxismo nei bambini
Il bruxismo nei bambini è abbastanza comune: infatti interessa circa 3 bambini su 10, soprattutto sotto i sei anni di età. Anche se non è sempre facile determinare una sola causa, quella più comune sembrano essere i micro-risvegli, ovvero le piccole interruzioni improvvise del sonno. Questi micro-risvegli non sono insoliti nei bambini, e possono essere dovuti a molte patologie comuni.
Nei più piccoli il bruxismo non provoca solitamente conseguenze importanti, anche se nelle forme più gravi può usurare i denti decidui (ovvero i denti da latte) e provocare dolore all’articolazione temporo-mandibolare. In genere comunque questo problema si risolve spontaneamente durante la crescita.
Bruxismo negli adulti
A differenza dei bambini, il bruxismo negli adulti ha conseguenze più serie. Anzitutto, dobbiamo distinguere tra bruxismo primario e secondario: il bruxismo primario compare in soggetti sani, mentre il bruxismo secondario si manifesta come in coloro che assumo dei farmaci per curare altre patologie.
Oltre a digrignare i denti nel sonno, è possibile che questa parafunzione si attivi anche di giorno: è il caso del così detto bruxismo diurno, che – anche se meno comune – non è raro.
Le cause del bruxismo
Le cause del bruxismo non sono state ancora chiarite del tutto: in alcuni casi entrano in gioco fattori ereditari, mentre in altri il bruxismo è collegato a cause neurologiche o talvolta a problemi di malocclusione.
Spesso il bruxismo viene diagnosticato in individui che soffrono di:
- ansia
- forte stress
- difficoltà emotive
- abuso di alcol
- abuso di caffeina
- abuso di droghe
Bruxismo: i sintomi più comuni
I sintomi del bruxismo sono piuttosto vari, e per questo potrebbero non essere legati esclusivamente a questa patologia. I primi segnali che accendono un campanello d’allarme sono i dolori alla mandibola, alle orecchie, al collo e alla testa al risveglio, oppure anche l’abrasione dei denti. A volte può essere il partner ad accorgersi che che gli/le dorme accanto soffre di bruxismo, accorgendosi che nel sonno digrigna i denti.
Tuttavia, l’unico a poter fare una diagnosi certa è – naturalmente – il dentista, che valuterà l’usura dei denti e la sensibilità dei muscoli della mascella. In aggiunta, può anche richiedere una radiografia ortopanoramica per valutare la malocclusione, o il consulto di uno specialista per una polisonnografia.
Bite per il bruxismo e altre cure
Trattare il bruxismo è importante sia per salvaguardare la salute dei denti, sia per le conseguenze che esso può avere sulla qualità della vita. Il metodo più efficace per contrastare il bruxismo è sicuramente l’utilizzo di un bite: si tratta di mascherine di gomma morbida o di resina, simili a dei paradenti, che proteggono i denti dal serraggio e dal digrignamento.
In commercio ne esistono di diversi tipi, ma il nostro consiglio naturalmente è di rivolgersi ad un dentista competente per una cura davvero efficace: infatti, dopo aver diagnosticato correttamente la patologia, potrà rilevare le impronte dentali e realizzare un bite in resina sottile e su misura.
Nel caso in cui il bruxismo abbia già danneggiato i denti, sia naturali che non, potrebbero essere necessari anche degli interventi di ricostruzione per evitare che la progressiva perdita di smalto causi ipersensibilità.
Venite a parlarne in Studio
Se avvertite i sintomi indicati o sospettate di soffrire di bruxismo, potete passare a trovarci in Studio per una consulenza: una cura precisa e mirata potrà restituire la salute ai vostri denti e la serenità di riposare bene.
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